Quelli che comprano i libri di Vespa, c'è poco da fare, esistono, sono tanti e sono in mezzo a noi. Voglio appostarmi in una libreria, individuarli, seguirli, sparargli la freccetta col sonnifero e poi applicargli il collare con l'antenna radio. Poi li risveglio e li rilascio nel loro habitat. Eccoli, si rialzano, s'aggiustano la giacchetta, i capelli, una guardatina circospetta e ripartono. Adesso li traccio, voglio sapere tutto, chi sono, come si nutrono, chi frequentano, dove cazzo vanno la sera, cosa comprano dopo aver comprato un libro di Vespa. Dove lo leggono, cosa ne fanno poi. A chi lo danno. Si perché questi se lo danno tra loro, lo so.
Qualcuno lanci una raccolta firme per fermare la riproduzione di Totò, dei De Filippo e qualche volta di Troisi, sui cartoni delle pizze d'asporto. Ieri a protezione della mia margherita c'era un Totò con fazzoletto rosso al collo che infilava tranci di pizza nelle bocche aperte di Eduardo e Peppino.