Ci sta questo che fa il re senza tanti soldi e con le pezze addosso. Poi ci sta un marocchino che vende le cape di morto che arriva a moviolone e lo fa incazzare al re che gli girano le palle e con un calcio nella panza lo butta nel pozzo di kingkong. Poi questo re pieno di denti bianchi non si riesce a calmare il nervosismo e si arrampica fino a sopra l'ospizio dove stanno cinque nani e una zoccola mbriaca per chiedere se hanno il valium. Questa gli dice che non è cosa di stare nervoso, che si deve calmare, che non si deve prendere le medicine, che fanno male. Il re però sta troppo ingrippato e manda affanculo i nanetti e la zoccola, scende al paese e si va a mettere senza mutande fuori al balcone perché la notte fa assai caldo e con l'umidità sembra ancora di più. Poi siccome per televisione non fanno niente va dentro e gli porta il té fresco alla moglie nel letto che dice andòfafreddo e fanno cinque sei posizioni consecutive. Questa moglie è pure molto bona e si deve dire. Il giorno dopo il re telefona a 299 disgraziati per andare al mare. Questi con le asciugamani addosso e le mazze degli ombrelloni gli vanno appresso tutti contenti senza sapere quello che li aspetta.
Quando arrivano alla spiaggia vedono che stanno arrivando le barche dei turisti napoletani, a milioni, allora cercano un posto dove mettere gli ombrelloni senza tanto casino. Dopo un poco però i napoletani gli saltano addosso in continuazione, sono tanti e arrivano da tutte le parti del mondo dove erano emigrati anni fa. Vogliono tutta la spiaggia per loro. Il re pieno di denti bianchi però non si sposta e gli rompe il culo a tutti, aiutato dai suoi amici che non scherzano neanche un poco. Poi arrivano pure certi napoletani con gli elefanti fottuti al circo orfei, ma il re gli rompe il culo a loro e agli elefanti. A un certo punto arriva Maicol Giordan col pirsing, vestito solo con lo slippino e gli zoccoli. Gli dice al re se cortesemente si sposta che deve parcheggiare la macchina che è grossa e costa un sacco di soldi e tiene paura che i napoletani gliela fottono. Il re, nonostante che gli arriva sotto le palle, non si mette paura e gli dice che se non se ne va gli dà fuoco alla macchina e chiama pure i vigili. Maicol Giordan si fa come una bestia, fa la manovra e se ne torna alla spiaggia sua senza troppe storie. A questo punto il re si mangia un paio di mele annurca e ammazza altri cinque sei miliardi di napoletani che gli rompevano assai il cazzo, certi pure con i tric trac e le maschere di pulcinella.
Comunque alla fine siccome il re non si spostava mai allora Maicol Giordan chiede indicazioni e prende una tangenziale ancora in lavorazione e poi dal cavalcavia si mette a buttare frecce e sassi sul re e gli amici suoi scamazzandoli e spertosandoli tutti. Che peccato. Questo povero re aveva fatto pure i piani per la sera, gli aveva detto ai poveri amici suoi: Guagliù preparate la colazione e mangiate assai perché stasera ceneremo nell'Ade. Mo' sicuramente questo Ade era un ristorante dove si mangiava veramente di merda, quindi alla fine meglio così.
Quando arrivano alla spiaggia vedono che stanno arrivando le barche dei turisti napoletani, a milioni, allora cercano un posto dove mettere gli ombrelloni senza tanto casino. Dopo un poco però i napoletani gli saltano addosso in continuazione, sono tanti e arrivano da tutte le parti del mondo dove erano emigrati anni fa. Vogliono tutta la spiaggia per loro. Il re pieno di denti bianchi però non si sposta e gli rompe il culo a tutti, aiutato dai suoi amici che non scherzano neanche un poco. Poi arrivano pure certi napoletani con gli elefanti fottuti al circo orfei, ma il re gli rompe il culo a loro e agli elefanti. A un certo punto arriva Maicol Giordan col pirsing, vestito solo con lo slippino e gli zoccoli. Gli dice al re se cortesemente si sposta che deve parcheggiare la macchina che è grossa e costa un sacco di soldi e tiene paura che i napoletani gliela fottono. Il re, nonostante che gli arriva sotto le palle, non si mette paura e gli dice che se non se ne va gli dà fuoco alla macchina e chiama pure i vigili. Maicol Giordan si fa come una bestia, fa la manovra e se ne torna alla spiaggia sua senza troppe storie. A questo punto il re si mangia un paio di mele annurca e ammazza altri cinque sei miliardi di napoletani che gli rompevano assai il cazzo, certi pure con i tric trac e le maschere di pulcinella.
Comunque alla fine siccome il re non si spostava mai allora Maicol Giordan chiede indicazioni e prende una tangenziale ancora in lavorazione e poi dal cavalcavia si mette a buttare frecce e sassi sul re e gli amici suoi scamazzandoli e spertosandoli tutti. Che peccato. Questo povero re aveva fatto pure i piani per la sera, gli aveva detto ai poveri amici suoi: Guagliù preparate la colazione e mangiate assai perché stasera ceneremo nell'Ade. Mo' sicuramente questo Ade era un ristorante dove si mangiava veramente di merda, quindi alla fine meglio così.
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