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Paura di atterrare

Ci penso e ci ripenso e non mi va via. Duecento morti. Duecento vivi che si preparavano a sganciare le cinture, a sistemare il libro nel bagaglio a mano, a pensare che magari erano in ritardo, alle cose da fare. Uomini, donne, bambini. Duecento nomi. Duecento storie che bruciano e salgono nel fumo nero di San Paolo. Gli incidenti aerei fanno notizia per un giorno solo, poi si passa ad altro. I notiziari ci dicono che Padre Bossi è libero e che un fisioterapista narcotizzava, ciulava e fotografava i suoi pazienti ma nulla più del rogo del volo 3054 della Tam. I morti degli aerei hanno assunto negli anni una sorta di nuova valenza drammatica presso i media, un dolore veloce, un fast-pain passeggero e sbrigativo come la loro morte. Citato per dovere di cronaca, non ancora ignorato come i morti africani per fame. Nessun assassino, nessun piano, nessun mostro, nessun terrorista, nessun italiano nella lista, niente sangue da vedere. A che serve soffermarsi, a chi serve. Duecento morti in un colpo solo, duecento-morti-in-un-colpo-solo. Non si dovrebbe parlar d'altro per giorni.

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Abusi alla pummarola

Qualcuno lanci una raccolta firme per fermare la riproduzione di Totò, dei De Filippo e qualche volta di Troisi, sui cartoni delle pizze d'asporto. Ieri a protezione della mia margherita c'era un Totò con fazzoletto rosso al collo che infilava tranci di pizza nelle bocche aperte di Eduardo e Peppino.

Questa di Severina è la storia vera..

..che trombò sul fiume a primavera. Già, questa super gnocca da combattimento, tale Severina Vuckovic , cantante, conduttrice e attrice croata, era proprio nella cabina di un'imbarcazione mentre scopazzava con un tipo alquanto fortunato, nonché sposato, come sottolineano drammaticamente le cronache (e chi se ne frega, aggiungo io). Il sex tape che la riguarda, è uno dei cult della rete. L'ominide se la spupazza per circa un quarto d'ora, di sopra di sotto di lato da dietro davanti da babordo e da tribordo, provvedendo ad innaffiarla e spalmarla di tanto in tanto con dello champagne. Un raffinato, non c'è che dire. Lei è veramente superba, una bellezza ed una femminilità rare. Ovviamente, il fatto ha compromesso la sua brillante carriera di star del pop. Qui il suo sito e qui il fan club al quale mi iscriverò presto. Ma veniamo a noi: il video appare in rete nel 2004, subito scandalo tra i perbenisti. Ma come, proprio lei, l'immagine della moralità in Croazia, c

Salvo di nome e di fatto

Salvatore Bruno , detto Salvo, da Misterbianco con furore. Qualche tempo fa capitai per caso sul suo sito e mi divertii con i video delle sue incursioni nel mondo dello spettacolo alla corte dei vari Costanzo, Volo, Fiorello, Linus ed altri. Il bello è che Salvo non è mai un ospite vero ma sempre un incursore, un disturbatore a caccia di visibilità per sé e per il libro che si è faticosamente pubblicato da solo. Ammirevole la sua tenacia nel rompere le palle per arrivare all'obiettivo. Entra in contatto con Vasco, diventa amico di Red Ronnie, insegue Fabio Volo a Parigi, Barcellona, mette in allerta la security del Parioli, riesce ad irritare Fiorello a radiodue e documenta tutto con dei video ben confezionati. Un tipo non proprio sanissimo e con qualche errore ortografico di troppo. Lo avevo dimenticato fino a questa sera, quando è riapparso a Scorie , il programma dell'ottimo Savino . Sempre clandestino, sempre lo stesso libro tra le mani, si è imbucato tra i concorrenti d