Ieri notte, tornando mi fermo ad ammirare questa fiat multipla ferma in mezzo alla strada sotto casa mia. Non è un taxi. Dentro c'è un tipo col capello brizzolato e arruffato, ha i vetri aperti e fuma il cigarillo. Tutto normale (tranne la multipla) se non fosse per la musica e per il volume. Uno si aspetta il tipico unz unz con i bassi a scossa e la testa basculante, ma non è così. Dalla deforme vettura viene irradiato con una certa pulizia del suono, un concerto per pianoforte di Chopin, il livello del volume è da arena di Verona e sono quasi le due del mattino. Vado a letto, il pazzo sotto continua con la musica e io mi ci addormento dentro. Stamattina, Filiberto del piano di sopra, mi diceva che il tipo era là da parecchio prima che arrivassi io, che nessuno ha chiamato la polizia, che la cosa è piaciuta e che forse si rifarà.
Qualcuno lanci una raccolta firme per fermare la riproduzione di Totò, dei De Filippo e qualche volta di Troisi, sui cartoni delle pizze d'asporto. Ieri a protezione della mia margherita c'era un Totò con fazzoletto rosso al collo che infilava tranci di pizza nelle bocche aperte di Eduardo e Peppino.