Salvatore Bruno, detto Salvo, da Misterbianco con furore. Qualche tempo fa capitai per caso sul suo sito e mi divertii con i video delle sue incursioni nel mondo dello spettacolo alla corte dei vari Costanzo, Volo, Fiorello, Linus ed altri. Il bello è che Salvo non è mai un ospite vero ma sempre un incursore, un disturbatore a caccia di visibilità per sé e per il libro che si è faticosamente pubblicato da solo. Ammirevole la sua tenacia nel rompere le palle per arrivare all'obiettivo. Entra in contatto con Vasco, diventa amico di Red Ronnie, insegue Fabio Volo a Parigi, Barcellona, mette in allerta la security del Parioli, riesce ad irritare Fiorello a radiodue e documenta tutto con dei video ben confezionati. Un tipo non proprio sanissimo e con qualche errore ortografico di troppo. Lo avevo dimenticato fino a questa sera, quando è riapparso a Scorie, il programma dell'ottimo Savino. Sempre clandestino, sempre lo stesso libro tra le mani, si è imbucato tra i concorrenti del gioco scemo di Ariedo Quadrelli. La regia dona anche un generoso primo piano alla copertina. Colpaccio. Enrico Ruggieri, sul divano degli ospiti, dichiara a sorpresa che lo ha letto e che è pure divertente. Vai Salvo, continua a rompere i maroni che quasi ci sei.
Qualcuno lanci una raccolta firme per fermare la riproduzione di Totò, dei De Filippo e qualche volta di Troisi, sui cartoni delle pizze d'asporto. Ieri a protezione della mia margherita c'era un Totò con fazzoletto rosso al collo che infilava tranci di pizza nelle bocche aperte di Eduardo e Peppino.
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