Gli uomini del 118 in tuta rossa stanno sereni e seduti fuori al fresco, due giocano a carte, un altro dice cose in dialetto e capisco solo 'capsula criogenica', uno di fronte lo ascolta con il pollice nel naso e la faccia da meicoioni.
Giro l'angolo e faccio rotta verso il medico per una prescrizione. La saletta d'attesa è vuota, il doc ha la porta aperta e cazzeggia al computer. Ueué vieni pure..
Sono in un temporaneo universo parallelo dove sono tutti in salute o tutti già morti.
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