Passa ai contenuti principali

Degli Indaffarati e di come sembrare tali

Oggi osservavo un Non-Indaffarato che cercava di mimetizzarsi in un ambiente di Indaffarati. Non se la cavava male, spulciata di telefonino, velocizzazione improvvisa dell'andatura, stop alla vetrina, faccia quasi giusta.
Un principiante come quello peró lo riconosci quando improvvisamente cede e rovina tutto sedendosi su uno scalino o su una panchina a guardare i culi che passano e a ruotare il portachiavi. Gli Indaffarati se ne accorgono subito, da quel momento per loro sarà trasparente, eliminato, puro gas disperso nell'aria. Le Indaffarate poi, perderanno ogni possibile interesse per lui.

Pensavo a quante volte anch'io mi sono finto Indaffarato tra gli Indaffarati. Si perché oggi a rivelarti Non-Indaffarato camminando da solo in mezzo a gente Indaffarata, rischi. Non c'è mai da fidarsi di quelli Non-Indaffarati, potrebbero essere i peggio delinquenti. Quindi è meglio non passare guai gratuiti, meglio travestirsi sempre da Indaffarato:

Bisogna camminare come loro, cercare un'espressione non serena, perché o sei Indaffarato o sei sereno. Il vero Indaffarato non ha tempo per la serenità, quella forse dopo, però poca.
Il consiglio è di provare delle facce a casa, prima di uscire, davanti allo specchio.
Funzionano ad esempio parecchio le facce tipo quella del ministro Alfano (link), o tipo quella di Montezemolo (link), volendo dare voce a quest'ultima foto, Prodi: ma avevi promesso che si andava in osteria, e l'altro: ma che osteria, con l'indaffarato che sono oggi per favore valà.

Per sembrare Indaffarati è buona regola non sedersi mai, ma se proprio uno è stanco e senza manco il telefonino allora bisogna fare la faccia di Moratti, e se la sbagli sei fottuto (link).

Ci sono poi certi Indaffarati che, anche volendo, non riuscirebbero mai a sembrare Indaffarati. Avevo dei colleghi che malgrado le tonnellate di lavoro fatto e da fare, avevano sempre la faccia del peggiore Non-Indaffarato (link).

Questo in un'azienda è gravissimo, allontana ogni promozione o premio. Di solito costoro vengono fottuti da abili Non-Indaffarati Delegatori che si fingono serissimi Indaffarati (link). Non c'è da scherzare. Volendo fingere, è necessario che il costume dell'Indaffarato venga indossato con la massima attenzione ai dettagli.

Mai dimenticare che nel cervello del vero Indaffarato c'è quella email da scrivere, c'è un coglione da cazziare, la cazziata di un coglione, la vacanza da prenotare, il tour operator da denunciare, il regalo da comprare, il collega da inculare, il figliolame da ritirare o consegnare, la spesa da fare e via così. A questi pensieri non può corrispondere una faccia qualsiasi e spesso neanche un look qualsiasi.

I veri Indaffarati generalmente si vestono da Indaffarati e sono riconoscibili anche da fermi.
Una volta aspettavo il bus e me ne stavo in piedi di fianco ad una sconosciuta signora Indaffarata. Questa aveva appena parlato col marito al telefono che lei era in ritardo che il sindaco che i mezzi pubblici che la vergogna che la festa che la palestra che il ciabattino che il figlio che nessuno la aiuta che che cazzo.
(L'indaffarato verace poi, come altre poche categorie di esseri, al telefonino non bada mai al volume della sua voce).

D'improvviso spuntò un'altra Indaffarata dal passo indaffaratissimo, si fermò di fronte a noi e passandoci velocemente sotto lo scanner chiese scegliendo prima me: scusi non è già passato il 14 vero? Risposi di no.
Poi rivolgendo lo sguardo all'altra Indaffarata chiese: Scusi, ma volendo prendere un Taxi dove lo trovo?

Detta così passa inosservata, ma premiamo Stop, riavvolgiamo e rivediamola al Moviolone:
L'Indaffaratissima si avvicina e vede davanti a sé un uomo e una donna. Attivando la Indaf-Vista capisce subito che l'uomo (io) data la postura e il look è uno che non ha un cazzo da fare e non c'entra nulla con l'altra che invece è gravemente Indaffarata quasi quanto lei. Così si avvicina, mi sceglie e mi chiede se è passato il 14.

Il 14 è un Bus che fa sempre ritardo, un vero Indaffarato non lo aspetterebbe mai, troverebbe subito delle alternative. Io invece sono quello che se il 14 passasse in orario non ci salirei e aspetterei un altro giro. Quindi la sua scelta di destinare la prima domanda da Non-Indaffarati al Non-Indaffarato si rivela esatta. Chi meglio di me potrebbe risponderle, la stronza ha calcolato giusto.

La seconda domanda, quella del Taxi, è una domanda da Indaffarati e non può essere per me. Cosa posso saperne io di un Taxi, cosa me ne faccio. E' un mezzo da Indaffarati. Ecco che quindi chiude la nostra finestra di dialogo premendo X, mi dimentica e rivolge la domanda all'altra Indaffarata, che sicuramente saprà, perché è materia sua.

Mi fermo qua. Con tutte le stronzate che ho scritto un Indaffarato mi avrebbe già sputato in faccia. Dedico la chiusura alla percezione 'tessile' di un Indaffarato:

Il mio ex vicino di casa a Bologna, un impiegato in pensione, mi incontrava di sera quando parcheggiavo l'auto e mi diceva delle cose a seconda di come ero vestito.
Completo scuro: Eh a chi lo dici, dura oggi eh? Adesso una bella cena e poi a letto a riposare, vedrai che domani sei una molla ricaricata.
Giacca+camicia+jeans: Eh sai che quando ti vedo mi vien voglia di tornare a lavorare, anche se oggi non si lavora mica più tanto come prima, ma meglio così sai, meglio così.
Camicia+jeans: Oggi ho fatto una passeggiata nel parco che me la son goduta, ma anche a te ti vedo tranquillo, soccia ci vuole che uno si rilassi un po' nella vita, non fa mica bene alla salute tanto lavoro.
Maglietta+jeans: 'Scolta puoi venire un attimo giù in cantina con me? Ho da prendere delle bottiglie di vino, è da stamattina che devo andarci ma sai, anch'io oggi non ho voglia di fare un cazzo.

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Abusi alla pummarola

Qualcuno lanci una raccolta firme per fermare la riproduzione di Totò, dei De Filippo e qualche volta di Troisi, sui cartoni delle pizze d'asporto. Ieri a protezione della mia margherita c'era un Totò con fazzoletto rosso al collo che infilava tranci di pizza nelle bocche aperte di Eduardo e Peppino.

Questa di Severina è la storia vera..

..che trombò sul fiume a primavera. Già, questa super gnocca da combattimento, tale Severina Vuckovic , cantante, conduttrice e attrice croata, era proprio nella cabina di un'imbarcazione mentre scopazzava con un tipo alquanto fortunato, nonché sposato, come sottolineano drammaticamente le cronache (e chi se ne frega, aggiungo io). Il sex tape che la riguarda, è uno dei cult della rete. L'ominide se la spupazza per circa un quarto d'ora, di sopra di sotto di lato da dietro davanti da babordo e da tribordo, provvedendo ad innaffiarla e spalmarla di tanto in tanto con dello champagne. Un raffinato, non c'è che dire. Lei è veramente superba, una bellezza ed una femminilità rare. Ovviamente, il fatto ha compromesso la sua brillante carriera di star del pop. Qui il suo sito e qui il fan club al quale mi iscriverò presto. Ma veniamo a noi: il video appare in rete nel 2004, subito scandalo tra i perbenisti. Ma come, proprio lei, l'immagine della moralità in Croazia, c

Salvo di nome e di fatto

Salvatore Bruno , detto Salvo, da Misterbianco con furore. Qualche tempo fa capitai per caso sul suo sito e mi divertii con i video delle sue incursioni nel mondo dello spettacolo alla corte dei vari Costanzo, Volo, Fiorello, Linus ed altri. Il bello è che Salvo non è mai un ospite vero ma sempre un incursore, un disturbatore a caccia di visibilità per sé e per il libro che si è faticosamente pubblicato da solo. Ammirevole la sua tenacia nel rompere le palle per arrivare all'obiettivo. Entra in contatto con Vasco, diventa amico di Red Ronnie, insegue Fabio Volo a Parigi, Barcellona, mette in allerta la security del Parioli, riesce ad irritare Fiorello a radiodue e documenta tutto con dei video ben confezionati. Un tipo non proprio sanissimo e con qualche errore ortografico di troppo. Lo avevo dimenticato fino a questa sera, quando è riapparso a Scorie , il programma dell'ottimo Savino . Sempre clandestino, sempre lo stesso libro tra le mani, si è imbucato tra i concorrenti d