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Visualizzazione dei post da ottobre, 2006

Stendhal dammi ragione

Sto' mio amico abita nel paese di san Francesco. E non mi vieni mai a trovare, e vengo sempre io. Ed eccomi bastardo, sto da te tutto il uichénd ti mangio tutto il frigo, ti rubo il letto e ti faccio dormire sul divano. Mi porti in giro che devo fare le foto, almeno un 300, s e no la scheda da due giga cosa cazzo ce l'ho a fare. San Rufino, e chi è? Dice, è na basilica. Faccio le foto ai dipinti, il pulpito medievale in legno intarsiato, inz, le beate e le sante che patiscono in varie posizioni, zii inz inz, una monaca con gli occhi strabuzzati trafitta da una serie di spade zii inz inz. Bella, bellissima.. minimo è santa pure lei, o santissima, esiste santissima? Parla sottovoce oo, il pavimento trasparente, qua sotto c'erano le rovine romane azz inz flash inz inz. Bello, bellissimo.. no? Però spetta un attimo, ma bello cosa? Tra un inz e l'altro non smetto di notare il superbo culo di una stangona dall'accento parecchio russo, una russa bona sul serio non di qu

Scomunication

Popoli che s'incazzano e smadonnano, bestemmiano, smoccolano come gli italiani non ce ne sono molti. Avrà sicuramente attinenza con tutta la bellezza e l'allegria che l'italia in compenso produce sul pianetino. E' parte di noi, mica si perde il tempo con 'fuck', 'damn', noi si sceneggia, si cerca i responsabili, possibilmente alati, barbuti, miracolosi, potenti, morti, puri spiriti che però stanno sempre a guardarci, a sorvegliarci, che sembrano non avere un cazzo da fare mentre noi ci facciamo il mazzo a vivere. E per questo vengono puniti quando poi le cose vanno male. Ma poi i calendari a che servono dico, se non da manabile per il bravo bestemmiatore. Il santo stesso a che serve se non per essere infamato? Pensiamoci. Se ci credi ha anche un senso, è giusto. Se non ti sta bene allora mi rispondi e si litiga, mi mandi affanculo anche te e ci si sfoga e si scopre soprattutto se c'entri o non c'entri con sta cosa che mi è capitata. E scusami tan

Lei balla sola

Cuba libre con pampero, Gene mi racconta cose che non sento, la musica è alta e il suo timbro di voce è di quelli che non si sentono se non sei in una cattedrale vuota o nel grande silenzio bianco di Jack London. Ma lui continua, sembra pure divertito, ogni tanto ride. Io intanto guardo una tipa insulsa con le gambe corte, un jeans e una tshirt nera, che si ostina, ma veramente si ostina, in qualcosa che non le riesce: ballare . Si dimena nei pressi di uno seduto su uno sgabellone, che beve qualcosa e non la caga moltissimo. Evidentemente è il suo ragazzo. Fa sempre gli stessi movimenti sconnessi, 4 o 5 non di più, gli cambia l'ordine e basta. Però s'impegna. A guardarla fa proprio una fatica della madonna . Passa dalla camisa negra a malomalo versione dance facendo dei miscelaggi articolari che Brian&Garrison la azzannerebbero alle cosce strappandole via i muscoli responsabili e quelli irresponsabili. Una rana di Galvani che reagisce all'ambiente, alla musica attorno.

Alta velocità

Tra torino e milano c'è l'alta velocità. In mezzo ai campi, di fianco all'autostrada popolata da auto lentissime fila 'sto trenino vibrante. Sono il capotreno (un bimbo dell'asilo), in questo momento il treno ha raggiunto la velocità di 300 chilometri orari . Mentre mangio la schiacciatina trenitalia, un primo fugace pensiero, e vai più piano stronzo . Mastico e me ne vengono altri. E se sbatte? Se s'incorna con un'altro capotreno che ha raggiunto i 300 kilometri orari pure lui ma dalla direzione opposta? Si, sullo stesso binario, cazzonesoìo. Di fronte a me ho una tipa sulla cinquantina che legge vanity fair, le copre mezza faccia. Le unghie rifatte, di quelle che neanche Freddy Kruger quando gratta la caldaia, però bianche. S'è già rivelata poco fa. G razie fratello telefonino che ci sveli chi abbiamo di fronte senza farcelo conoscere . Pronto Marzia sono io, si gli abbiamo fatto le analisi del sangue, tutto ok, anche l'ecografia, si per forza. Pe

Cravatta Capri

La signora ha una certa età e s'è abbioccata, sono pure le 9 di mattina e c'avrà pure ragione. Il signore con cravatta capri pizzetto e ansia è invece suo prigioniero. Lui sta seduto al posto finestrino e per andare al cesso deve svegliare la vecchia. Si alza tutto costretto, fa i capricci, guarda quelli di fronte si lamenta che la tipa dorme e non se lo fila. 'Ecco s'è addormentata, mannaggia', però non la tocca, si risiede, guarda fuori. Lei sogna l'oriente , l'artigiano che gli ha fatto la sciarpina. La gag va avanti per un bel quarto d'ora, lui fa telefonate a voce alta, picchia i piedi, la vuole svegliare. Poggia la faccia sul pugno, sogna di darle fuoco, di scannarla. Basta, si piscia addosso, s'alza la smuove un poco, lei apre gli occhi e non lo guarda, si sposta lenta e lo fa passare, lui corre al cesso e si tocca la cravatta, lei gli frega il posto finestrino, d'imperio. Così non mi rompi più i coglioni, pensa . Guarda fuori, apre la bo