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Visualizzazione dei post da novembre, 2008

Ce l'abbiamo duro

La durezza costante è evidentemente una condizione che si può propagare dal pene ad altri organi. Questi padani si ritrovano a lungo andare con fegati duri, cuori duri e a quanto pare cervelli duri. Il mondo del lavoro italico è affranto dall'inarrestabile fenomeno dei cervelli in fuga . Ma in un pianeta dai confini nazionali sempre più inconsistenti la cosa non mi preoccupa granché. Il patriottismo è in genere una gran cazzata e quelli che morivano urlando viva l'Italia avrebbero fatto meglio ad urlare viva la figa . Il vero problema a mio avviso è quello si dei cervelli in fuga , ma dal cranio .

Bella e abbronzata

Una curiosità che mi ronza da anni riguarda i neri che vanno al mare e si stendono al sole , nello specifico quelli già asciutti. Cioé se uno è già nero di suo, e non è bagnato , cosa ci fa steso ore sotto il sole? Cosa lo muove, il piacere lievemente maso di sudare e friggere gratuitamente tanto più nero di così non se ne parla? Emulazione del bianco spinta oltre il livello del razionale? Ostentazione di status che prescinde l'obsoleto effetto scurimento? C'ho parecchi soldi, questo di fianco a me pure, quindi stiamo al mare con le chiappe al sole, punto. E fatti i cazzi tuoi, e lavora. Che secondo te noi neri solamente perché siamo già neri allora dovremmo starcene all'ombra tipo vampiri? Che il miliardario mi vuol portare al mare a pigliare il sole e io gli rispondo no grazie sono già nera? Ma lo vedi che sei un coglionazzo per giunta pure un pochetto invidioso?

Testa o croce?

A quanto pare finalmente testa . La notizia, seppur storica, non devono essersela filata troppo in Spagna, infatti non ne trovo (giustamente) riferimenti sulle frontpage dei loro principali quotidiani on-line. Da ragazzino osservavo la macabra raffigurazione di quel cadavere inchiodato, là sul muro freddo della scuola, proprio sopra la capoccia della maestra. Già mi preoccupavo di come spiegare ad eventuali visitatori disinformati, chi fosse il tipo appeso là e perché versava in quelle tragiche condizioni. Spiegare loro che noi non c'entravamo niente, che l'avevamo trovato già lì. Si, perché si ritiene scontato che tutti lo sappiano di default, ma poniamo il caso che una persona abbia la fortuna di crescere sana senza religioni varie e con una consistente lacuna sulla storia e sull'iconografia di un tale fantomatico Jesus, ebbene questa persona entra in un'aula scolastica e vede il corpo attaccato al muro, che può pensare? a) Lo dicevo che lo sparachiodi è un attrezz

Meno male

Al tg1 hanno appena informato la nazione italiana che un tale in viaggio di nozze alle hawaii s'era portato la fede nuziale e il cellulare in canoa, chiusi in una scatoletta che purtroppo gli è poi caduta nell'oceano. Per fortuna le correnti l'anno fatta ritrovare ad un altro tizio con i baffi, che l'ha aperta e ha raggiunto al telefono il legittimo proprietario. Hanno mandato anche i video con le interviste.

Cape toste

Quel pomeriggio degli anni settanta, mia nonna armata di coltello a lama lunga camminava con passo felpato per il giardino in mezzo a gruppetti di galline spensierate. Galline che conoscevano mia nonna da poco, che non potevano sapere. Improvvisamente, con un gesto a metà tra Sandokan e Goemon Ishikawa, mia nonna si chinò e mozzò al volo tre teste. Quelle capoccette con crestina e occhiettino aperto laterale caddero nell'erba mentre i corpi a cui erano attaccate poco prima, continuavano a correre qua e là senza bussola e con il sangue zampillante dal collo troncato . Lei seguì paziente con lo sguardo i tre mostri, attese che si fermassero. Quando si afflosciarono e stesero le zampe, l'assassina li raccolse e s'avviò dentro casa tranquilla, come se avesse colto l'insalata. Avevo sei anni, ero lì che giocavo con un pallone di cuoio. Quella scena traviante avrebbe potuto trasformarmi in un inacciuffabile serial killer oppure in un ridicolo gallinofobico . Per pigrizia sc

Se gli piace moscio...

(gallery)

Uomini d'amore e uomini di libertà

Il formidabile De Crescenzo già nel 1984 parlava del popolo delle libertà . Qui dove abito adesso, ho due vicini: un vicino d'amore e un vicino di libertà . Il loro outing bellavistiano fu immediato, la notte stessa che arrivai. Si perché il trasoloco avvenne di notte, lo scorso tredici di Agosto. Mi aiutavano due facchini prezzolati, entrambi d'amore . Uno era muto o con poche cose da dire, l'altro, particolarmente malridotto, era chiacchierone, basso, curvo, calvo, con gambe storte e schiena dolorante. Mi raccontò sotto l'affanno dello sforzo tutta la sua disgraziata biografia. In due ore saremo saliti e scesi in ascensore almeno quaranta volte e lui, asciugandosi la fronte con uno straccio, snocciolava sciagure una dopo l'altra. Un'esistenza di merda tra Svizzera e Italia e se la ricordava tutta quanta. Circa verso l'una e mezza di notte, i due mi portarono su il frigo, per le scale, quattro piani. Era il pezzo grosso, quello che fa più casino. Io da ba

Scapezzone

A cena si parlava di questo tipetto. Del suo incredibile cambio di appartenenza e di credo. Del fatto che la politica stia fondendo sempre più i propri gangli con quelli dello show-business o dello sport-business. Rai e Mediaset che si contendono un conduttore, i procuratori di Milan e Inter che si sottraggono un giocatore. Vedi uno più o meno bravo, che buca il video, più o meno spiritoso, che la gente lo sta a sentire, che per giunta è giovane... be' lo ingaggi .

Yes they can

Non so se sono più sollevato dal fatto che Obama vada a sedersi nella stanza ovale o dal fatto che sia finalmente terminato il mandato del presidente americano più fesso, irritante, imbroglione e guerrafondaio della storia . Eletto finalmente il buon Barack e visto il suo programma, scatta inevitabilmente la preoccupazione che gli facciano saltare tre quarti di cervello a Dallas. Uno si chiede perché certe persone si piglino certe responsabilità. Ma chi o cosa glielo fa fare? Comunque, meno male. Stanotte ero sui canali americani, di tutta la fantatecnologia sfoggiata da Cnn ho gradito in particolare l'iphone gigante dove l'analista affondava i suoi ditoni evocando colorate schede popup e dati grafici a catinelle. In confronto Mentana pareva un caldarrostaio, ma quella, anche se in recessione, è sempre la Merica.