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Visualizzazione dei post da luglio, 2009

Abusi alla pummarola

Qualcuno lanci una raccolta firme per fermare la riproduzione di Totò, dei De Filippo e qualche volta di Troisi, sui cartoni delle pizze d'asporto. Ieri a protezione della mia margherita c'era un Totò con fazzoletto rosso al collo che infilava tranci di pizza nelle bocche aperte di Eduardo e Peppino.

Coronabelén

Dunque un paio che fanno fotografie li conosco, uno grasso ed effeminato che faceva l'agente di spettacolo mi pare di averlo in agenda, no, è solo grasso ed effeminato e non fa l'agente di spettacolo, ma vabbé mo' non spacchiamo il capello. Il costume a mutanda bianca ce l'ho. Il tatuaggio, uhmm, me lo faccio. Mi mancano un po' di soldi, un passaggio in carcere e una sfida con Di Pietro in tv. Dopo però vado là e me la scopo. Ah dimenticavo: hanno rotto lievemente il cazzo.

Consigli per la sana vita da spiaggia

Se avete quel po' di panzetta, quella giusta custodia per tartarughe, e non siete tipi che la nascondono quando vi fanno una foto o quando passa una bella figliuola, ebbene... Compratevi questa seggiola! Questa seggiola consentirà alla vostra panzetta di essere sempre fuori in qualsiasi posizione, gambe stese, ginocchia al petto, braccia conserte con ingobbimento, tutto sarà vano. Free your belly.

Non credo

Lo spot radio realizzato dall'UAAR , se credete di non credere, fatelo girare. Se invece credete, ascoltatelo più volte, potreste iniziare a non credere, credetemi.

Omero non conosceva me (Libro III)

Il tipo grassottello che scende dal carro attrezzi sembra reduce da un tuffo in piscina. E' bagnato dalla testa ai piedi, è una creatura liquida, un effetto speciale in 3D fatto col sudore. Si passa subito una mano nei capelli e me la dona, io la afferro con una certa avidità, i due sudori si impastano come in quei patti di sangue di certe organizzazioni malavitose. Mi fa due domande da copione e poi mentre con una mano risponde al telefonino con l'altra afferra un gancio, aggancia, scarrucola, tira, fuma. Ad un certo punto fa qualcosa alla ruota del suo mezzo e chinandosi ad angolo acuto libera alla luce del sole la famigerata riga del culo. E' come un mostro che affiora per un istante e poi riaffonda negli inferi dei suoi calzoni bollenti. Mi fa gesti, saliamo sul suo mezzo rovente e rimorchiamo la mia auto fino a Nola , che diede i natali a Giordano Bruno. Nel tragitto glielo accenno per tentare una conversazione, lui mi dice che Giordano non gli piaceva troppo, che vic