Il bombardamento a cui ci sta sottoponendo Little Tony con il suo spot del cuore matto , con l'arrivo del caldo si fa insostenibile. E' comunque un'occasione per capire quanto un brand come Danacol decida di rischiare su un'operazione del genere. Si perché una cosa è pubblicizzare attraverso un testimonial un rasoio o una marca di riso, altra cosa è pubblicizzare un prodotto che riguarda da vicino la salute cardiaca e nello specifico quella del testimonial. Ragionando infatti per assurdo , e ipotizzando che il buon Tony durante una delle prossime schitarrate si accasci sul suo ciuffo e lasci questo mondo andando a ricongiungersi con Elvis (non sia mai e gli auguro altri cento anni di concerti, e lo dico anche per Elvis) ebbene, quale sarebbe il danno commerciale per Danacol? Secondo me grosso. Farebbero un altro spot con un manager Danacol che appare e spiega che Little Tony ultimamente non lo prendeva più? Un bel casino. Quindi magari pensandoci, perché non comincia...
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