Il tipo grassottello che scende dal carro attrezzi sembra reduce da un tuffo in piscina. E' bagnato dalla testa ai piedi, è una creatura liquida, un effetto speciale in 3D fatto col sudore. Si passa subito una mano nei capelli e me la dona, io la afferro con una certa avidità, i due sudori si impastano come in quei patti di sangue di certe organizzazioni malavitose. Mi fa due domande da copione e poi mentre con una mano risponde al telefonino con l'altra afferra un gancio, aggancia, scarrucola, tira, fuma. Ad un certo punto fa qualcosa alla ruota del suo mezzo e chinandosi ad angolo acuto libera alla luce del sole la famigerata riga del culo. E' come un mostro che affiora per un istante e poi riaffonda negli inferi dei suoi calzoni bollenti. Mi fa gesti, saliamo sul suo mezzo rovente e rimorchiamo la mia auto fino a Nola , che diede i natali a Giordano Bruno. Nel tragitto glielo accenno per tentare una conversazione, lui mi dice che Giordano non gli piaceva troppo, che vic...