Sono molto colpito dall'albero di natale con questo poveraccio di angelo/angela (d'altronde sono asessuati) che ha la punta acuminata dell'abete che gli si pianta estaticamente su per il culo. Osservo la processione dei parenti e degli amici che si complimentano con mia madre per la bellezza dell'albero. Nessuno pare ravvisare il fatto che la creatura sulla cima sia praticamente impalata. Il velo di buonismo natalizio copre ogni cosa, anche le casalinghe con gli istinti di Vlad Tepes.
Qualcuno lanci una raccolta firme per fermare la riproduzione di Totò, dei De Filippo e qualche volta di Troisi, sui cartoni delle pizze d'asporto. Ieri a protezione della mia margherita c'era un Totò con fazzoletto rosso al collo che infilava tranci di pizza nelle bocche aperte di Eduardo e Peppino.