
Guardo la stagionata
Ventura di queste ultime tornate televisive e vedo il
Costanzo-Castro dei tempi che furono. Una versione più gradevole alla vista, ma la mutazione raggiunta è la stessa. I sintomi: prepotenza a spruzzo, convinzione della verità detenuta, potere
temporale, imposizione del mona-pensiero con tanto di censure e
gogne mediatiche per gli infedeli. Regna in un palese leccaculismo turbinante con greggi di pecoroni chini a baciare gli strascichi dolceggabbbana.
E' la
beatificazione catodica, o plasmatica, o elleciditica, che a differenza di quella decisa dai papi è per fortuna come lo yogurt, scade. Però io che sono tamarro-dentro sogno quanto sarebbe bello infiltrarsi tra quel pubblico di coglioni inneggianti, alzarsi
e piazzarle un bel calcio nel culo, in diretta. Vederla volare via starnazzando: crederci sempree arrendersi maiiiiiiii.
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