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Pioggia e caccole

Osservando l'incessante cadere della pioggia sull'asfalto, sui cespugli, sugli alberi, nelle pozzanghere crivellate, sulla gazza fradicia che cerca il verme nel rivolo. Rimirando il grigio scuro delle munte nuvole tonanti, gli ombrelli piegati dal vento e il signore pelato che sfida gli elementi per comprarsi il Carlino. Tutte queste cose ed altre, osservate dai vetri della finestra, azionano in maniera automatica e poco spiegabile il lento sollevamento del braccio verso il volto ove la sommità del pollice trova naturale albergo in una delle soffici narici ed inizia quella curiosa esplorazione, quella solenne celebrazione del tatto. Noto dopo anni che la cosa si ripropone, una ritualità d'obbligo dinanzi a simili scenari, un'attività che aiuta il pensiero a spaziare dal moto della pozzanghera alla fondazione di antichi imperi. La mente naviga, e il pollice leviga con l'amico indice, e la pioggia scende, e tutto casca e si ripete.

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..che trombò sul fiume a primavera. Già, questa super gnocca da combattimento, tale Severina Vuckovic , cantante, conduttrice e attrice croata, era proprio nella cabina di un'imbarcazione mentre scopazzava con un tipo alquanto fortunato, nonché sposato, come sottolineano drammaticamente le cronache (e chi se ne frega, aggiungo io). Il sex tape che la riguarda, è uno dei cult della rete. L'ominide se la spupazza per circa un quarto d'ora, di sopra di sotto di lato da dietro davanti da babordo e da tribordo, provvedendo ad innaffiarla e spalmarla di tanto in tanto con dello champagne. Un raffinato, non c'è che dire. Lei è veramente superba, una bellezza ed una femminilità rare. Ovviamente, il fatto ha compromesso la sua brillante carriera di star del pop. Qui il suo sito e qui il fan club al quale mi iscriverò presto. Ma veniamo a noi: il video appare in rete nel 2004, subito scandalo tra i perbenisti. Ma come, proprio lei, l'immagine della moralità in Croazia, c...

Salvo di nome e di fatto

Salvatore Bruno , detto Salvo, da Misterbianco con furore. Qualche tempo fa capitai per caso sul suo sito e mi divertii con i video delle sue incursioni nel mondo dello spettacolo alla corte dei vari Costanzo, Volo, Fiorello, Linus ed altri. Il bello è che Salvo non è mai un ospite vero ma sempre un incursore, un disturbatore a caccia di visibilità per sé e per il libro che si è faticosamente pubblicato da solo. Ammirevole la sua tenacia nel rompere le palle per arrivare all'obiettivo. Entra in contatto con Vasco, diventa amico di Red Ronnie, insegue Fabio Volo a Parigi, Barcellona, mette in allerta la security del Parioli, riesce ad irritare Fiorello a radiodue e documenta tutto con dei video ben confezionati. Un tipo non proprio sanissimo e con qualche errore ortografico di troppo. Lo avevo dimenticato fino a questa sera, quando è riapparso a Scorie , il programma dell'ottimo Savino . Sempre clandestino, sempre lo stesso libro tra le mani, si è imbucato tra i concorrenti d...

Onassis che la sapeva lunga

Vaghi ricordi di un tizio basso e bruttarello, abbronzato, sul ponte di uno yacht, un naso grosso dentro un paio di occhiali da sole. Offro io la cena, e chi sei Onassis?  Quello lì. Archiviato nel cervello alla voce 'solito miliardario'. Poi stasera History Channel mi spara la sua biografia, e io me la sorbisco d'un fiato. Per farla breve il tappastro passa una prima giovinezza fancazzista a sguazzare nel porticciolo dell'isolotto greco mentre il padre si fa un culo a vendere tabacco a Smirne. Poi arrivano i turchi e come sempre quando arrivano 'sti cazzi di turchi è un macello. Morti di qua e morti di là. Invadono l'isola e fanno il cazzo che gli pare. Gli Onassis finiscono in gattabuia ed il giovane Aristotele per guadagnarsi la libertà pare si sia inchiappettato una guardia turca gay. Già da questo particolare comincio a sospettare una presenza anomala nelle mutande del giovane nasone. Esce di galera e pensa: mo' come libero papà? Va' e chiede alle...