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Omero non conosceva me (Libro I)

Campania, ultima frontiera. A 170 in autostrada in un tratto dove ai Tutor sono appesi i panni ad asciugare. Aria condizionata, radio deejay e una temperatura esterna che Gheddafi sotto la tenda beduina sarebbe un pollo al cartoccio con la parrucca. Sorpasso liscio, e poi dal profondo nulla ecco arrivare il campanellino. PLIN. Col campanellino arriva il messaggino sul displeino:
Anomalia al motore. Recarsi in officina.
Vedo passare sul parabrezza i titoli di coda verticali, regia, volkswagen, ringraziamenti e poi la classica The End che si ferma al centro.
Il motore è spento, sono praticamente Fred Flintstone a 160 in autostrada senza il buco per i piedi. Sorella Piazzola dove sei, appare, accosto, arresto.
E mo'? Silenzio.
Sempre sul displeino noto una scrittina piccolina ancora accesa, mi sporgo oltre il volante per leggerla, eccola:
E mo' so cazzi tuoi.
Il displeino si spegne per sempre.
(fine Libro I)

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