
Sulla
campagna di Virgilio che stava per tornare avevo già scritto
qualcosa di tecnico. E due parole sulla campagna di Virgilio
che è tornato non le vogliamo dire? Chi come me si muove spesso tra Bologna e Milano in treno avrà sicuramente gradito il fatto di partire al mattino salutati dalle note di
Nel Sole di Albano ed essere accolti a destinazione dalle stesse note dell'ometto urlante di Cellino. Preso da altri pensieri non ci badi, pensi ad una turba passeggera, che hai dormito male, che lo spacciatore sta invecchiando, i peperoni. Poi senti il tuo collega che si lamenta, e allora è tutto vero. Questi hanno anche isolato il refrain, quindi Albano ti perfora il cranio con tre versi strillati in loop. Esci dalla stazione, vai alla riunione, torni, scendi dal taxi e rieccolo.
Quaaandoooo il soooo. Mortacci sua. Prendo un succo al baretto.
Torneràààà. Compro il giornale al chioschetto.
Il soooo. Parlo al telefonino.
Letornerààà.
Ma dove cazzo sei? Alla stazione di Milano. E Albano? Pure lui.Ovviamente il treno fa ritardo. Quaaaaandooooo. Guardo le cosce di una modella, mi devo distrarre, sono David Bunner con l'occhio bianco.
Il soooooleeeeee. Ripasso i santi.
Tornerààà. E così per mezz'ora. Inutile dire che tornato a Bologna, scendo dal treno e..
Quaaaaandooo il sooo. E vaffanculo te, Virgilio e pure Romina che non c'entra nulla.
Che dire, confermo e rilancio, l'operazione di marketing dietro Virgilio è una vera monnezza. La percezione della marca risulta associata alle keywords: Falso, Fastidioso e Irritante. Un percorso pieno.