
Esce di galera e pensa: mo' come libero papà? Va' e chiede alle guardie se vogliono essere inchiappettate pure loro tutte in fila ma a quanto pare la trovata non funziona più, di ricchione c'era solo il secondino del padre. Allora Aris ha l'idea: va a casa, prende tutti i soldi guadagnati in una vita col negozio e li consegna alle guardie e queste con aria di sufficienza gli ammollano il tabaccaio. Il babbo esce e abbraccia il giovine, bravo Aris, ti sei inchiappettato tutte le guardie? No, gli ho dato l'intero malloppo che avevi nascosto in casa. Il tabaccaio s'incazza e lo gonfia dicendogli una serie di male parole in turco pur essendo greco. Il succo era: strunz, comunque mi liberavano un giorno o l'altro, cosa cazzo gli hai dato a fare tutti i soldi?
Il giovane Onassis capisce di avere un futuro nella finanza. Abboffato di mazzate come una zampogna, si imbarca e lascia l'isola, il padre dal molo agita le braccia e gli fa il segno del culo con le mani. Il giovane Onassis capisce che non è neanche il caso di tornare presto.
Se ne va in Argentina con 60 dollari in tasca. A Buenos Aires si impiega come operaio dei telefoni. E qui arriva la genialata, la solita cosa che ti fa incazzare nelle biografie di questi cazzi di self-made-man. L'assurdità. Come comincia la scalata alla ricchezza Onassis? Come fa? Ma è facilissimo: Il nasuto se ne sta tutto il giorno attaccato ai fili del telefono, scopre che collegando uno spinotto di qua e un auricolare di là può ascoltare le conversazioni. E così, ascolta oggi e ascolta domani, il tappo intercetta le telefonate dei grandi business men e si fa una cultura lampo sul mondo dei grandi soldi e delle opportunità. Da qui è tutto in discesa. Comincia a vendere sigarette, crea una marca, trova come testimonial internazionale una celebre attrice seducendola e trombandola all'istante. Poi si compra un mercantile, poi due, poi una flotta, così. Poi si sposa ultra quarantenne con la figlia minorenne di un altro fantastiliardario, tra un pasto e l'altro si ciula la Callas, poi ingroppa la vedova Kennedy passando per la sorella, ed una indefinita serie di attricette e femmine minori, anche contemporaneamente e senza mani. La biografia in tal senso lascia velatamente intendere che l'ometto oltre alla grana aveva una baionetta mica da poco tra quelle gambette greche.
La parte finale dell'esistenza è costellata da un po' di eventi jellati, i tipici epiloghi con lutti e carenze d'amore delle vite di questi super magnati, dazi tollerabili nel quadro di bilanci così sproporzionati. Quei periodi in cui vengono fuori le frasi per consolare gli sfigati: si ma i soldi non fanno la felicità. Che suonano come: i calvi sono più virili oppure la dimensione non conta, conta come lo usi.