
Che hai quella sensazione che stai per
diventare milionario, ricchissimo da schifo, però rallenti tutto di proposito, fai in modo che non accada subito. Rimandi decisioni, ti distrai dalle tue stesse preziose idee, scappi da schedine e lotterie sicuramente vincenti. Ti godi un altro po' questa vita fatta di difficoltà e sogni rincorsi, di birre con gli amici e passeggiate anonime tra le umane greggi.
Sfuggi agli incassi, allontani la fama, che poi ti fermano e ti rompono i coglioni con quelle penne e foglietti da firmare, foto e sorrisi da fare.
Dai buca allo sfarzo, alla fatica dell'opulenza, a quelle seghe di come fottere il fisco, dove tenere la barca, quali modelle trombarsi. A quella cosa che sei arrivato, che ce l'hai fatta, che il mondo oramai è troppo piccolo. Ti tieni il bello di sentirti ogni giorno uno stronzo come tanti, di addentare una margherita senza dover segretamente compatire la misera condizione dei tuoi commensali.
Fai time-out al destino, non tiri ancora la leva che sta per comporti davanti agli occhi la favolosa combinazione da sirene e coriandoli. Tieni tutto fermo così, vivi piano, in pausa zen in mezzo ai due frames. Pensi che quasi quasi potresti pure rimanerci, così.