
La crisi del Cristianesimo sta facendo
sospirare il povero Benny. Ogni sera guarda e riguarda quei faldoni in azienda. L'impero edilizio mondiale è sano ed esentasse, i fantastiliardi ci sono tutti, montagne di liquidità da poter investire. Ciò malgrado ci sono queste correnti moderniste,
qvesti ciovinastri che rompono parecchio le palle e proprio non vogliono iscriversi nei
papaboys. Le chiese sono vuote e le vocazioni scarseggiano, mancano sia
consumatori che
impiegati. Che fare? La favoletta cominciano a bersela veramente in pochi. Uhmm,
padrepìo lo abbiamo riesumato, Lourdes va così e così, i soliti treni, i soliti bagnetti ghiacciati, che a qualcuno gli scappa pure la bestemmia. Le varie madonne piangono poco e appaiono meno sui cespugli. Boh, sarà il cemento che avanza o il rincaro dei fazzolettini. Io poi c'ho 'sta faccia che non mi credeva neanche mia madre..
E' un Benny preoccupato quello che parla al Sinodo dei vescovi in Roma, ogni tanto perde le staffe e gli
scappano urletti tipo: qvesto allontanamento ta tio cenera zolo confuzione, divizione e zolitudine!, e poi con il suo celebre sguardino nosferatiano guarda in camera e chiosa:
tanto.. Cristo vince zempre!Da uno degli innumerevoli vangeli apocrifi si legge infatti che tra i motivi della crocifissione c'era una reiterata truffa al gioco, al Barabba, un localaccio per centurioni scambisti.
Commenti
Posta un commento