
E' sera, la rondine madre è definitivamente rincasata con il suo carico di insetti e vermi per i piccoli.
Dall'interno del nido si sente un pigolìo stridulo diffuso, come il suono di un modem, staranno cenando.
Penso che un uccello ha realizzato questa semplice costruzione. L'ha fatta perfetta e adesso ci sta dentro con i suoi piccoli.
La forza di gravità non li disturba, il nido è attaccato sotto al muro, loro ci sono dentro si muovono e fanno peso, ma il nido resta attaccato.
Penso se la rondine avesse chiesto a me di fargli il nido, a me, uomo, membro della specie dominante sul pianeta, con i miei pollici opponibili e la grande scatola cranica probabilmente piena di cervello.
Sarei andato a comprare del pongo, lo avrei modellato e impastato con pagliuzze, avrei aspettato che si indurisse, sarei andato in ferramenta a comprare del silicone o del biadesivo tenace per fissare il polpettone concavo all'intonaco. Abbarbicato ad uno scaletto avrei lavorato e smadonnato per qualche ora.
Poi sarei sceso e avrei atteso, avrei osservato la famiglia di rondini entrare nel loro nuovo nido. Li avrei sentiti cenare all'interno.
Poco dopo li avrei visti rovinare al suolo, il nido in frantumi, i piccoli nel panico, la madre che mi guarda con disprezzo, e il ragazzo del ferramenta che dice "dottò per quel materiale il biadesivo non tiene, ci vogliono i fischer, ma voi il trapano a percussione lo tenete?".
Sulla simbologia della rondine http://www.cavernacosmica.com/simbologia-della-rondine/
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