Senza Youtube, uno normale non saprebbe mai che succedono queste cose deliziose in televisione. C'è una cantante ignota che prova pietà per alcune tipe facili ma che poi si corregge sulla natura del suo sentimento; c'è uno scialbissimo Giletti che nuota e a tratti quasi annega nel suo perbenismo multidirezionale; c'è un infervorato Sgarbi che parla di scorciatoie e urla 'libertà' come Mel Gibson in Brave Heart. Un teatrino raiuniano imperdibile, dove è chiarissimo dall'inizio che la ragione stia solidamente dalla parte di Sgarbi e che si stia montando una causa indifendibile. C'è una telefonata di un'altra scialbissima conduttrice e poi alla fine c'è un'unica vera pietà residua, quella per Giletti e per la televisione italiana.
Qualcuno lanci una raccolta firme per fermare la riproduzione di Totò, dei De Filippo e qualche volta di Troisi, sui cartoni delle pizze d'asporto. Ieri a protezione della mia margherita c'era un Totò con fazzoletto rosso al collo che infilava tranci di pizza nelle bocche aperte di Eduardo e Peppino.
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