
Il mio amico motociclista conosce il sapore di tutti gli insetti, anche di quelli più rari. Una volta gli è entrata una vespa nel colletto della tuta e per ucciderla si è preso a schiaffi e cazzotti su tutto il corpo per vari chilometri, poi ha accostato e si è spogliato nudo nella piazzola e tutti gli suonavano e gli dicevano ricchione.
Il mio amico motociclista racconta che nell'estate del 2004 ha fatto tanta strada per andare ad un raduno, che ha combattuto i colpi di sonno e ha evitato vari incidenti grazie al suo angelo custode. Poi è sceso ha parcheggiato la moto e si è incamminato in un grande prato. Dopo cinque o sei passi ha messo il piede in una buca e si è spezzato una gamba e cadendo con la faccia per terra si è rotto pure il naso. Il mio amico dice che era destino, però pure un po' di sfiga secondo me.
Il mio amico motociclista è sempre contento e gli piace tanto il rumore quando sgasa. Egli ha altri amici motociclisti ed insieme vanno nei posti con le fidanzate attaccate dietro.
Il mio amico dice che andare in moto per lui è la libertà, io gli dico fammi un esempio e lui mi dice che può fare tutte le cose che quelli in macchina non possono fare, tipo evitare il traffico, parcheggiare dappertutto e fare tante scoregge senza preoccuparsi di essere scoperti.
Questo è per adesso quello che posso dirvi del mio amico motociclista.