
Ogni tanto salta il collegamento, windows si esprime al massimo con fantastici crash in sequenza, voci che tartagliano, immagini senza audio e audio senza immagini. Lui, il Bollicinante, è sperduto tra i flutti del mare magnum della rete, un bidoncino vuoto sballottato dalle onde dei bytes.
Non c'è nessun microfonista Shultz da frustare, allora l'Impastato se la prende con improbabili personaggi collegati in video dalle loro povere cucine, tinelli, balconi. "Centa lei, qué cignore llà cogliegato da Cialenno (Salerno), pecché attoccato la caccia? (cassa acustica) Pecché l'ha toccata? Gliò vitto io che la ppostava da ciopra a ciotto, pecché, pecché?". Il Biascicante ripete ossessivamente questa accusa anche dopo un break pubblicitario ed ecco che arriva la confessione per sfinimento. "Mi scusi dottò, l'ho spostata io, è colpa mia, mi scusi". E' l'appagamento, si placa. "Babbé, babbé, l'avevo vitto io.."
Poi qualcosa accade, un corto circuito tra peristalsi e abbioccone e Lui esorta i prodi giovani redattori a cercare un blog marocchino. "Ceccate un bbog marocchino!". In collegamento c'è una tipa cicciona con il velo, chiaramente islamica, seduta su un divano. Di fianco a lei una giornalista(?) le porge il microfono. Il baffetto multimediale dallo studio si rivolge a loro: "Ciapete, ttiamo ceccando un bbog marocchino". La giornalista accosta il microfono alla balena velata che dice subito "no, io non ho blog". Costanzo da studio si altera, "Ma gnò a lei, gnò issùo, ttiamo ceccando un bbog noi!". "Io non ho blog!" ribadisce quella, "Lei non ha un blog!", sottolinea il pupazzo col microfono al suo fianco.
La webcam continua a trasmettere le immagini oniriche delle due donne impazzite mentre da Salerno il tipo di prima ancora si scusa "E' colpa mia dottò, l'ho toccata io la cassa! So' stato io, è colpa mia", manca poco che si dia fuoco in diretta per espiare. A questo punto il Farfugliante si dibatte tra risposte all'uno e all'altra emettendo proiettili umidicci che falcidiano tutti i presenti che si riparano con i fogli. "Gnò gnò, gnottò dicendo i bbog suo! Ttò dicendo Ceccate un bbog marocchino! Babbé l'avevo vitto io che aveva mosso lui la caccia, babbé". Ci siamo, il mio pollice cade implacabile sul simbolo + e il canale è dimenticato per sempre. La Stella di Sky Vivo è implosa su sé stessa.
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