
I suoi occhi azzurri fanno ritorno al loro alveo naturale, il cielo. E' la dichiarazione rilasciata questa mattina da una devastata compagna di lavoro, alla notizia della prematura scomparsa del giovane conduttore televisivo. Tiberio Timperi, 44 anni, una carriera scintillante tra radio, tv e fiction, incredibilmente ci lascia. Dai tiggì con Emilio Fede ai tanti sabati scanzonati con il Condominio Guardì, raggiunge una gratificazione professionale invidiata da tanti ed accessibile veramente a pochi. Pur di rimanere all'amato sabato In Famiglia, il bel Tiberio negli ultimi tempi aveva rifiutato qualsiasi cosa, da una co-conduzione del Late Show al fianco di Dave Lettermann per la CBS fino al ruolo di Howard Hughes in The Aviator, inutili le preghiere di Scorsese che poi ripiegò su DiCaprio. 'Tengo fede al mio impegno con milioni di telespettatori, sono fatto così, that's me, lassateme perde', aveva dichiarato agli incalzanti reporter internazionali.
Stamane Tiberio si recava verso un altro sabato di duro lavoro in Rai, dove lo attendevano i fidi compagni di sempre, la bella e brava Volpe ed il simpatico Cirillo. Metteva in moto la sua Ape Piaggio parcheggiata sotto casa e ronzava allegro verso via Teulada. 'Io so' così, io so' contro i macchinoni, contro il lusso, datemi un trerrote e so' contento', diceva ai soliti incalzanti reporter internazionali.
Abbiamo raggiunto al telefono la sua amicona per la pelle, l'anziana Zia Jennifer, che con la voce rotta dal pianto ci ha riferito del suo ultimo incontro con la star. 'L'ho visto proprio ieri sera, è venuto da me pe la solita partita de briscola. L'asso o' tirava, nun lo tirava, quegli occhioni azzurri buttati pe l'aria. Tibbé, iè dicevo, ma che cc'hai a zia tua, ché sei preoccupato, dimme che cc'hai. Nun parlava, era fatto così, era tanto riservato de li cazzi sua quer tesoro de zia. Poi all'improvviso m'ha cominciato a parlà de 'sti birilloni, quelli der gioco suo in televisione ar sabato in famiglia, che so' grossi de gomma che ce se mettono le persone dentro e cammineno. Me diceva che siconno lui nun ereno stabbili, che ereno pure stretti, che i concorrenti nu ce stavano comodi dentro, che nun faceveno odienz, che lui voleva fà na modifica che ar posto dei birilloni ce voleva mette tipo dei pappagalloni, che però Guardì lo aveva mannato affanculo. Gnente, cose così, de lavoro, era preoccupato 'sto tesoro de zia. Poi a mezzanotte gli ho detto de levasse da le palle lui e i birilloni che io me dovevo da coricà. Povero capoccione mio, se n'è annato che era ancora tutto preoccupato, co' quell'occhi azzurri azzurri sotto e' sopraccijone scese.'
E' la cronaca agghiacciante di un presentimento. Il destino beffardo attendeva Tiberio nel parcheggio sotterraneo della Rai, amata mamma Rai, quella seconda genitrice alla cui tetta s'era tanto attaccato. E' là che il conduttore nota all'alba i maledetti birilloni messi in fila, appena consegnati dal centro assistenza. E' un attimo, non vede il cartello 'difettosi' e decide di provarne uno per testarne personalmente la sicurezza. Si toglie la giacca e si infila da sotto nella morbida e pesante struttura cava in gommapiuma. Si spinge faticosamente all'interno dell'angusto birillone fino a raggiungerne con la testa l'interno della capocchiona, lo sente aderire al corpo, ha solo i piedi fuori, le braccia imprigionate. Con uno scatto di reni si alza e prende a saltellare per il parcheggio.'Vedevo 'sto birillone che rimbalzava in mezzo alle macchine, pensavo fosse uno dei fornitori che lo stava provando, nun pensavo che dentro ce fosse proprio il dottor Tiberio in difficoltà', ha detto un impiegato Rai di passaggio.
La tragedia si è consumata in pochi minuti. Timperi scopre subito che al birillone non è stata ancora praticata l'apertura per il volto e che i fori per le braccia sono occlusi. Cerca di toglierselo, urla, si dimena, gli manca l'aria, è una trappola letale, si accascia. Per un paio d'ore nessuno fa caso al grande birillo col ripieno umano steso lungo per terra. Poi, la terrificante scoperta. E' il simpatico Cirillo a rinvenire il corpo di Tiberio. 'L'ho riconosciuto dalle scarpe', dichiara, 'le scarpette da ginnastica di sottomarca che gli abbiamo regalato in colletta tutti noi in duecento del programma per il suo quarantesimo compleanno, spuntavano dal birillone, senza vita.'
E' l'ennesima disgrazia che colpisce duramente lo star-system, questa volta portandosi via una delle colonne dell'intrattenimento targato Italia. Addio Tiberio. Vogliamo ricordarti nel tuo momento apicale, quando una casalinga in diretta telefonica sbaglia ad indovinare il naso di una cantante e tu le dici: 'Ma signora, quale è il processo sinaptico che l'ha portata ad una simile deduzione?'.
Bellezza e talento, genio e fedeltà, sublime umorismo, incontenibile simpatia ed elevata preparazione culturale, quando mai potremo rivedere tutte queste doti in un solo .. scusate il telefono:
Ciao Monica, dimmi. Tutto ok. Stavo scrivendo due righe su questa cosa di Timperi, poveretto, terribile. Timperi, quello del condominio, il sabato mattina. Hai visto, poveraccio soffocato dentro il birillone. Eh? No dai stavolta no. Ma noo. Ma come è vivo? Di nuovo mi sono immaginato tutto? Comunque ho scritto già un sacco di cose, senti io lascio così.
Stamane Tiberio si recava verso un altro sabato di duro lavoro in Rai, dove lo attendevano i fidi compagni di sempre, la bella e brava Volpe ed il simpatico Cirillo. Metteva in moto la sua Ape Piaggio parcheggiata sotto casa e ronzava allegro verso via Teulada. 'Io so' così, io so' contro i macchinoni, contro il lusso, datemi un trerrote e so' contento', diceva ai soliti incalzanti reporter internazionali.
Abbiamo raggiunto al telefono la sua amicona per la pelle, l'anziana Zia Jennifer, che con la voce rotta dal pianto ci ha riferito del suo ultimo incontro con la star. 'L'ho visto proprio ieri sera, è venuto da me pe la solita partita de briscola. L'asso o' tirava, nun lo tirava, quegli occhioni azzurri buttati pe l'aria. Tibbé, iè dicevo, ma che cc'hai a zia tua, ché sei preoccupato, dimme che cc'hai. Nun parlava, era fatto così, era tanto riservato de li cazzi sua quer tesoro de zia. Poi all'improvviso m'ha cominciato a parlà de 'sti birilloni, quelli der gioco suo in televisione ar sabato in famiglia, che so' grossi de gomma che ce se mettono le persone dentro e cammineno. Me diceva che siconno lui nun ereno stabbili, che ereno pure stretti, che i concorrenti nu ce stavano comodi dentro, che nun faceveno odienz, che lui voleva fà na modifica che ar posto dei birilloni ce voleva mette tipo dei pappagalloni, che però Guardì lo aveva mannato affanculo. Gnente, cose così, de lavoro, era preoccupato 'sto tesoro de zia. Poi a mezzanotte gli ho detto de levasse da le palle lui e i birilloni che io me dovevo da coricà. Povero capoccione mio, se n'è annato che era ancora tutto preoccupato, co' quell'occhi azzurri azzurri sotto e' sopraccijone scese.'
E' la cronaca agghiacciante di un presentimento. Il destino beffardo attendeva Tiberio nel parcheggio sotterraneo della Rai, amata mamma Rai, quella seconda genitrice alla cui tetta s'era tanto attaccato. E' là che il conduttore nota all'alba i maledetti birilloni messi in fila, appena consegnati dal centro assistenza. E' un attimo, non vede il cartello 'difettosi' e decide di provarne uno per testarne personalmente la sicurezza. Si toglie la giacca e si infila da sotto nella morbida e pesante struttura cava in gommapiuma. Si spinge faticosamente all'interno dell'angusto birillone fino a raggiungerne con la testa l'interno della capocchiona, lo sente aderire al corpo, ha solo i piedi fuori, le braccia imprigionate. Con uno scatto di reni si alza e prende a saltellare per il parcheggio.'Vedevo 'sto birillone che rimbalzava in mezzo alle macchine, pensavo fosse uno dei fornitori che lo stava provando, nun pensavo che dentro ce fosse proprio il dottor Tiberio in difficoltà', ha detto un impiegato Rai di passaggio.
La tragedia si è consumata in pochi minuti. Timperi scopre subito che al birillone non è stata ancora praticata l'apertura per il volto e che i fori per le braccia sono occlusi. Cerca di toglierselo, urla, si dimena, gli manca l'aria, è una trappola letale, si accascia. Per un paio d'ore nessuno fa caso al grande birillo col ripieno umano steso lungo per terra. Poi, la terrificante scoperta. E' il simpatico Cirillo a rinvenire il corpo di Tiberio. 'L'ho riconosciuto dalle scarpe', dichiara, 'le scarpette da ginnastica di sottomarca che gli abbiamo regalato in colletta tutti noi in duecento del programma per il suo quarantesimo compleanno, spuntavano dal birillone, senza vita.'
E' l'ennesima disgrazia che colpisce duramente lo star-system, questa volta portandosi via una delle colonne dell'intrattenimento targato Italia. Addio Tiberio. Vogliamo ricordarti nel tuo momento apicale, quando una casalinga in diretta telefonica sbaglia ad indovinare il naso di una cantante e tu le dici: 'Ma signora, quale è il processo sinaptico che l'ha portata ad una simile deduzione?'.
Bellezza e talento, genio e fedeltà, sublime umorismo, incontenibile simpatia ed elevata preparazione culturale, quando mai potremo rivedere tutte queste doti in un solo .. scusate il telefono:
Ciao Monica, dimmi. Tutto ok. Stavo scrivendo due righe su questa cosa di Timperi, poveretto, terribile. Timperi, quello del condominio, il sabato mattina. Hai visto, poveraccio soffocato dentro il birillone. Eh? No dai stavolta no. Ma noo. Ma come è vivo? Di nuovo mi sono immaginato tutto? Comunque ho scritto già un sacco di cose, senti io lascio così.