
Per dare un senso alla storia dei preservativi che
non piacciono a Ratzy and company, mi verrebbe da pensare certe cose che solo un cattivone può pensare. Ma siccome sono buono allora non le penso affatto, no. Non si può mica pensare cose del genere, cazzo. Ti pare che posso mettermi a pensare che l'infinità di bambini affamati sparsi per l'Africa rappresenta la campagna pubblicitaria ideale per il business Chiesa, per il suo ottopermille, per il suo predominio sull'affare delle missioni di carità, delle opere pie, degli aiuti, delle donazioni, delle adozioni a distanza, della fame e delle malattie cui prestare assistenza e cristiano conforto attraendo nelle proprie casse palate di quattrini da enti e privati. Cosa sarebbero l'Africa e tutti i terzi mondi senza tutti quei bimbetti affamati, malati di Aids, con le mosche negli occhi che ci guardano dai documentari, dalle locandine, dai cartelloni? Gli adulti non impietosirebbero certo quanto quei bambini. Ma farebbe anche tanto danno il calo demografico del perenne vivaio di disperati, disgraziati e moribondi, linfa vitale per gli uomini del Signore, sempre a zonzo per il mondo a edificare croci e presidii. E allora? Allora via quei preservativi
e dateci sotto a scopare, e fatene tanti, tantissimi e ancora di più.
Moltiplicatevi. E poi da quest'altra parte tutti a fare colletta per aiutarli, raccogliamo noi, schnell!
Però io dico, come si fa a pensare solo lontanamente certe cose... buonanotte.
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