Passa ai contenuti principali

Quando la suoneria era una

Il telefono a rotella grigio della Sip, oggi l'ho rivisto per caso da un sarto, staccato, sopra una mensola. Tra l'odore delle stoffe sono andato in trance, strimpellìo d'arpa ed ero negli anni 70. Numero a 5 cifre, squillava e si correva in massa nel corridoio verso il tavolino rotondo dove Lui era poggiato, da solo sul merletto bianco, rispondo io, no levati rispondo io. Ricevevamo e facevamo telefonate nella media, ti accorgevi di quelli che invece lo usavano parecchio ché avevano di regola un bicipite più gonfio. Si perché la cornetta pesava. Quando chiudevi la telefonata incazzato e la sbattevi (il famoso telefono in faccia) il colpo di sentiva a isolati di distanza. La vicina bussava, dottò che è successo? Avete litigato con qualcuno? Non vi dovete arrabbiare così, pnzate a' salut...

La signora di fianco era di quelle che c'avevano messo il lucchetto, alla rotella, con la chiavina, perché la figlia faceva le telefonate di nascosto allo spasimante ingrifato pugliese e la bolletta veniva salata. Una volta si stette per mezz'ora col bicchiere rovesciato all'orecchio a sentire il casino e gli strilli della vecchia: Mannaggiachitammuortcinquantamilalirtaggiatiràtutte- capilldacoppastacapemmerdstazoccl. Slang salernitano. Era parecchio alterata perché la figlia, la zoccl, aveva scoperto uno dei segreti più affascinanti del telefono a disco: anche se bloccato dal lucchetto, essendo un apparecchio ad impulso, la zoccl sapeva che premendo in sequenza veloce i pulsantini bianchi di interruzione, quelli su cui posava la cornetta, si sopperiva al lavoro svolto dalla rotella. Doveva fare un sette? La zoccl premeva con il dito indice sette volte, veloce come una scossa, ed il sette era fatto. Con un buon allenamento, le telefonate fiume con il pugliese assatanato si sprecavano, e i mazziatoni pure. Strimpellìo d'arpa, sono di nuovo dal sarto nel 2007, mi squilla il cellulare, suoneria goldrake.

Commenti

  1. Io ce l'ho ancora quel telefono lì.
    Però non è grigio, ma arancione/rosa salmone.
    L'ho trovato un giorno che sono andata a fare un'incursione in un albergo abbandonato.
    Si erano inculati tutto, anche le lampadine ma, stranamente, avevano lasciato alcuni dei telefoni delle stanze.

    Ha anche il tasto sotto che presumo servisse a chiamare gli interni e la lucetta.

    E' ancora funzionante e quando parli si sente un creeeeek creeeek di sottofondo.

    Resta comunque una figata.

    Ho avuto solo un inconveniente. La centralinista della Telecom non riusciva a capacitarsi del fatto che io (per disattivare non ricordo più che servizio) non riuscissi a premere 9 e poi asterisco.

    RispondiElimina
  2. L'asterisco era 11 volte il pulsantino bianco più 2 giri su te stessa.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Questa di Severina è la storia vera..

..che trombò sul fiume a primavera. Già, questa super gnocca da combattimento, tale Severina Vuckovic , cantante, conduttrice e attrice croata, era proprio nella cabina di un'imbarcazione mentre scopazzava con un tipo alquanto fortunato, nonché sposato, come sottolineano drammaticamente le cronache (e chi se ne frega, aggiungo io). Il sex tape che la riguarda, è uno dei cult della rete. L'ominide se la spupazza per circa un quarto d'ora, di sopra di sotto di lato da dietro davanti da babordo e da tribordo, provvedendo ad innaffiarla e spalmarla di tanto in tanto con dello champagne. Un raffinato, non c'è che dire. Lei è veramente superba, una bellezza ed una femminilità rare. Ovviamente, il fatto ha compromesso la sua brillante carriera di star del pop. Qui il suo sito e qui il fan club al quale mi iscriverò presto. Ma veniamo a noi: il video appare in rete nel 2004, subito scandalo tra i perbenisti. Ma come, proprio lei, l'immagine della moralità in Croazia, c...

Salvo di nome e di fatto

Salvatore Bruno , detto Salvo, da Misterbianco con furore. Qualche tempo fa capitai per caso sul suo sito e mi divertii con i video delle sue incursioni nel mondo dello spettacolo alla corte dei vari Costanzo, Volo, Fiorello, Linus ed altri. Il bello è che Salvo non è mai un ospite vero ma sempre un incursore, un disturbatore a caccia di visibilità per sé e per il libro che si è faticosamente pubblicato da solo. Ammirevole la sua tenacia nel rompere le palle per arrivare all'obiettivo. Entra in contatto con Vasco, diventa amico di Red Ronnie, insegue Fabio Volo a Parigi, Barcellona, mette in allerta la security del Parioli, riesce ad irritare Fiorello a radiodue e documenta tutto con dei video ben confezionati. Un tipo non proprio sanissimo e con qualche errore ortografico di troppo. Lo avevo dimenticato fino a questa sera, quando è riapparso a Scorie , il programma dell'ottimo Savino . Sempre clandestino, sempre lo stesso libro tra le mani, si è imbucato tra i concorrenti d...

Onassis che la sapeva lunga

Vaghi ricordi di un tizio basso e bruttarello, abbronzato, sul ponte di uno yacht, un naso grosso dentro un paio di occhiali da sole. Offro io la cena, e chi sei Onassis?  Quello lì. Archiviato nel cervello alla voce 'solito miliardario'. Poi stasera History Channel mi spara la sua biografia, e io me la sorbisco d'un fiato. Per farla breve il tappastro passa una prima giovinezza fancazzista a sguazzare nel porticciolo dell'isolotto greco mentre il padre si fa un culo a vendere tabacco a Smirne. Poi arrivano i turchi e come sempre quando arrivano 'sti cazzi di turchi è un macello. Morti di qua e morti di là. Invadono l'isola e fanno il cazzo che gli pare. Gli Onassis finiscono in gattabuia ed il giovane Aristotele per guadagnarsi la libertà pare si sia inchiappettato una guardia turca gay. Già da questo particolare comincio a sospettare una presenza anomala nelle mutande del giovane nasone. Esce di galera e pensa: mo' come libero papà? Va' e chiede alle...